Caccia al libro

Sono stato rapido, fulmineo, privo di esitazioni. Nessuna separazione fra pensiero e azione. Era questione di secondi, perché sapevo per certo che qualcun altro avrebbe potuto rubarmelo e sarei rimasto ancora una volta a bocca asciutta.

Non questa volta, mi sono detto.

Questa volta, non mi sfuggirà.

La gloria sempiterna?

Il Santo Graal?

Tutto sommato, non saprei cosa farmene, con le attuali chiusure e restrizioni.

Quindi, qualcosa di meglio, a conti fatti.

Questa mattina il postino mi ha recapitato una copia, usata, naturalmente, di “Lazzaro, vieni fuori”, il primo romanzo di Andrea G. Pinketts, esaurito ovunque e rintracciabile su ebay solo a prezzi improponibili, che io mi sono invece aggiudicato a poco più del prezzo di un quotidiano.

Ma come ho potuto raggiungere un simile traguardo? Come ho potuto accaparrarmi una copia di un libro tanto raro, e in condizioni più che discrete, a un prezzo stracciato?

Siccome sono di buon umore, compirò l’imprudenza di svelarvi uno dei segreti delle mie tecniche di caccia.

A pensarci bene, ha più che altro a che fare con la pesca. Si lancia la lenza, e la si lascia lì, quasi dimentichi di averla messa in acqua; poi si attende, con noncuranza, il minimo segnale e allora…quando la preda ha abboccato all’amo, occorre recuperare senza esitazioni, senza il minimo indugio.

In altre parole, mi affido al sistema di avvisi di disponibilità presenti su molti siti che vendono libri. Il mio oggetto del desiderio è indisponibile, al momento? Bene, avvertitemi quando sarà di nuovo acquistabile. Basta lasciare la propria mail. Io, per la verità, ho fatto anche di più, creando un filtro e una apposita cartella per questo tipo di messaggi, così che non vadano dispersi tra le promozioni di cibo per cani e i buoni sconto. Forse un po’ da maniaci, in effetti.

Così, la scorsa settimana, la mia attenzione è stata catturata proprio dall’arrivo di una di quelle mail, un avviso di disponibilità.

“Chissà cosa sarà?” mi sono chiesto, solo per scoprire che si trattava proprio di uno dei miei più agognati oggetti di desiderio.

Poi, è stata una questione di attimi.

La stessa mail avrebbe potuto raggiungere la caselle di posta di un numero indefinito di altri cacciatori, proprio come me ansiosi di mettere le mani su quel raro cimelio.

Il resto, come si suol dire, è storia. Mentre gli altri stavano ancora gingillandosi con le ultime righe della mail, io avevo già inserito le credenziali Paypal per effettuare il pagamento. E oggi il libro è giunto fino a me

“I fatti, i luoghi e i personaggi di questo romanzo sono puramente immaginari. Mi si potrebbe obiettare che esiste una regione chiamata Trentino Alto Adige e un paesino chiamato Bellamonte. Mi sento obbligato a specificare che sia il Trentino che Bellamonte, come noto, li ho inventati io.” Andrea G. Pinketts

Ora che vi ho svelato uno dei segreti della caccia, fatene buon uso. Io mi vado a godere un po’ di Pinketts.

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