Per un appassionato di fumetti, trovare il nome di Brian K. Vaughan in copertina equivale a sentirsi una pistola puntata alla tempia da un tizio che ci intima l’acquisto immediato. Insomma, non c’é scelta. Perché per quel che mi riguarda le aspettative per una sua serie sono sempre risultate ben più che ripagate.
E se pensate che queste prime righe possano rappresentare un preambolo al classico ribaltamento di prospettiva, perché Paper Girls invece quelle aspettative le ha tradite, vi sbagliate di grosso.